Il Dipartimento di Matematica e Fisica dell'Università
Cattolica e il Seminario Matematico di Brescia, in collaborazione con
l'Associazione culturale Teatro Dioniso, nell'ambito delle
manifestazioni della XVI Settimana della Cultura Scientifica e
Tecnologica, presentano nei giorni 17 e 18 marzo 2006 uno spettacolo
teatrale avente come tema l'infinito: le varie accezioni umane
dell'infinito spaziale e temporale, inevitabilmente affette da
ambiguità e paradossi, vengono rapportate al concetto
matematico di infinito, elaborato con cristallina purezza e
gerarchicamente strutturato dalle menti di grandi matematici (in
particolare Georg Cantor), fino a fondersi mirabilmente con esso
attraverso richiami mistici, immagini, echi di poesia, passi di danza
e motivi musicali di grande intensità.
Lo spettacolo, diretto dalla regista Marisa Veroni, è
interpretato da quattro giovani attori su testo elaborato da Enzo
Cordasco e Marisa Veroni.
Di particolare rilievo sarà l'esecuzione di brani inediti, creati
ed offerti per l'occasione dal noto compositore bresciano Maestro
Giancarlo Facchinetti.
La Scienza è ambito di profondo interesse anche per la ricerca teatrale: un punto di vista creativo e di sintesi di diversi linguaggi che si arricchisce dei contenuti della Scienza e, a sua volta, arricchisce i contenuti scientifici illuminandoli di bellezza poetica e facilitando l'avvicinamento dello spettatore a concetti anche molto complessi.
Nell'atrio del teatro si potranno ammirare alcune delle "Sculture tagliate sulle intersezioni ortogonali", un po' reali e un po' visionarie, dell'artista Guido Moretti, di cui è stato detto che "trasforma la geometria in canto".
Lo spettacolo è per tutti, ma è pensato in modo particolare per
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