Similarità
musicale
Una
rassegna di recenti modelli matematici ed esperimenti di psicologia cognitiva
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ABSTRACT
Quali
sono le operazioni mentali che svolgono un ruolo cruciale nella costruzione
delle affermazioni del tipo: “Questa musica somiglia a questa tal altra?” o “Il
brano A è una variante del brano B”? Su quali elementi basiamo i giudizi di
similarità che ci consentono di raggruppare insieme, per esempio, le sonate per
pianoforte di Mozart e di raccogliere, in un gruppo
distinto, quelle di un compositore suo contemporaneo quale Clementi? O di
individuare, tra le composizioni dello stesso autore, quelle relative ad un
periodo piuttosto che ad un altro della sua carriera. E la similarità può
essere espressa mediante una metrica? E quale è la migliore?
Lo
studio dei modelli matematici per la similarità musicale è una parte rilevante della
musicologia sistematica. Le ricerche più accurate puntano a confrontare le
simulazioni costruite mediante l’applicazione di modelli matematici (computazionali e non) con i risultati di esperimenti di psicologia
cognitiva, piuttosto che con i presupposti “veri a priori” di carattere musicologico tradizionale.
Il
seminario propone una breve sintesi dei più recenti lavori di ricerca (in
psicologia cognitiva e modelli matematici relativi), in particolare di quelle
basate sulla metrica di Hausdorff, con una approfondita disamina delle problematiche tuttora
irrisolte.