Il concetto di accounting


L'utilizzo delle attrezzature informatiche del Dipartimento da parte degli utenti è regolamentato da un sistema chiamato accounting.

Siccome ci possono essere degli utenti (soprattutto coloro che sono abituati a usare in modo "monoutente" (stand-alone) su dei PC con sistemi operativi come MS-DOS, Windows o McIntosh) che non hanno familiarità con questo concetto, vedremo di illustrarlo brevemente.

Cos'è l'accounting?

Il sistema di "accounting" del Dipartimento si basa su tre considerazioni fondamentali: La "registrazione" di un utente consiste nell'assegnazione, da parte dai responsabili delle strutture informatiche del Dipartimento, di un account.

Un account è a sua volta composto da due parti:

Nella procedura di login l'utente deve specificare correttamente il proprio account, ovvero la coppia username/password, mentre nella procedura di logout questo non è necessario.

I vantaggi del sistema di accounting.

Il sistema di accounting è di fondamentale importanza quando esistono attrezzature informatiche (computers, stampanti, ecc.) che sono condivise fra più utenti.

La home directory

Quando ad un utente viene assegnato un account, automaticamente gli viene assegnato anche uno spazio disco personalizzato dove egli può memorizzare dati e programmi personali. Questo spazio disco è chiamato tecnicamente home o home directory, in quanto rappresenta effettivamente la 'casa' dell'utente, uno spazio che egli si può organizzare a proprio piacimento.

Il punto fondamentale è che la home, essendo legata all'account, è unica all'interno del Dipartimento. Quindi il singolo utente può accedere ai propri dati da uno qualsiasi dei computers del Dipartimento stesso. Ad esempio, può lanciare la compilazione del file PIPPO.TEX (che ha scritto e memorizzato il giorno prima nella propria home) sia da un PC che da una workstation UNIX.

Ovviamente, il software applicativo (come pure il sistema operativo) dei PC e delle workstation è differente, per cui ad esempio le due operazioni appena menzionate, pur operando sugli stessi dati (il file PIPPO.TEX), saranno in effetti eseguite con dei comandi differenti... ad esempio

lt2e U:\texfiles\pippo.tex

su un PC e

latex ~/texfiles/pippo.tex

su una workstation UNIX.

In effetti, osservando l'esempio precedente risulta evidente che anche la home directory viene specificata con una sintassi differente a seconda del sistema operativo. Più precisamente:

(Segnaliamo che mentre la prima sintassi è universalmente valida su qualunque sistema UNIX, l'uso della lettera U per identificare la home sui PC è una convenzione adottata dal nostro Dipartimento)

L'ultima cosa da dire in proposito è che la home directory è veramente uno spazio "personale": il proprietario può decidere quali "permessi" assegnare agli altri utenti riguardo ai propri dati (ad esempio, concedere un permesso di sola lettura, o neanche quello). Per quanto riguarda i PC, l'unità U: "scompare" una volta effettuata la procedura di logout. Se un altro utente si collega, riapparirà la "sua" unità U:, che non ha nulla a che vedere con quella dell'utente che lo ha preceduto.

E' quindi evidente che è importante effettuare sempre la procedura di logout al termine di una sessione di lavoro. Il dimenticarsene sarebbe come lasciare aperta la porta di casa!