Propongo alcuni estratti da un breve saggio di Ennio de Giorgi intitolato Alcune osservazioni sui rapporti fra matematica pura e matematica applicata, VI Congresso AMASES, 1-3 ottobre 1982.
La mia opinione [si parla della matematica applicata] in proposito è che debba farsi un discorso analogo a quello della medicina, dove ad esempio si riconosce quasi universalmente alla penicillina una funzione positiva nel trattamento di determinate malattie, e al contempo si nutre il fondato sospetto che essa possa risultare inutile o nociva se usata per curarne certe altre.
La distinzione tra matematica pura ed applicata non risiede nella diversa qualità dei teoremi che vi si dimostrano, ma nei diversi criteri di interesse che inizialmente li ispirano.
Il Pitagorismo ha portato ad un'enfasi sul valore dei numeri che non era forse giustificata pienamente dalla sola esperienza pratica, ma rispecchiava una fiducia globale nell'ordine dell'universo che i successi dei modelli matematici in tante scienza avrebbero in seguito confortato.