La prima pesata

Ora sappiamo che i tre esiti della prima pesata devono partizionare l'insieme delle 28 situazioni in 10 + 9 + 9. Dove l'insieme di 10 situazioni deve corrispondere alla pesata in pari (altrimenti automaticamente saprei il peso della moneta falsa).

L'esito in equilibrio significa che la moneta falsa è una delle \( k \) monete non pesate e rimango con \( 2k \) possibili situazioni.

Quindi \( k = 5 \) e nella prima pesata devo lasciar fuori esattamente 5 monete (diciamo \( J, K, L, M, N \) per fissare le idee).

L'esito in pari della prima pesata mi lascia quindi con le possibili situazioni: \[ J^+, J^-, K^+, K^-, L^+, L^-, M^+, M^-, N^+, N^- \] Analizzeremo più avanti come procedere (ma non sarà difficile)

Organizziamo la prima pesata

Ma come peso le restanti 9 monete? Dovrei metterne metà su un piatto e metà sull'altro... ma 9 è dispari (che sfortuna)!

A questo punto tiro fuori l'asso nella manica o meglio: mi accorgo di avere casualmente in tasca una moneta (vera)... che fortuna! Chiamiamola \( X \).

Posso ora dividere le 9 monete in \( 5 + 4 \) e pesare, ad esempio: \[ A, B, C, D, E \] contro \[ F, G, H, I, X . \] La pesata ha tre possibili esiti: Il primo gruppo pesa di più, pesa di meno oppure i due gruppi hanno lo stesso peso (e allora la moneta falsa è una delle 5 messe da parte).

Il caso (il caso è del tutto analogo)


Variante: 6 contro 3

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